ALL’ETÀ DI 97 ANNI è morto PADRE WOLFGANG GRUEN, SDB,
UNO DEI PIÙ GRANDI NOMI DELLA RIFLESSIONE BIBLICO-CATECHETICA IN BRASILE
L’Ispettoria San Giovanni Bosco ha annunciato la morte di don Wolfgang Gruen, SDB, mercoledì 30 ottobre, a Belo Horizonte (Minas Gerais – Brasile), all’età di 97 anni, di cui 80 anni come Salesiano di Don Bosco e quasi 71 anni come sacerdote.
La Commissione Episcopale per l’Animazione Biblico-Catechetica della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha espresso gratitudine per la donazione di don Gruen, per la sua vita dedicata all’insegnamento della Teologia, degli Studi Biblici e dell’Educazione Religiosa, con metodi e approcci eccezionali, che ha formato innumerevoli persone in tutto il Brasile.
«La sua riflessione biblico-catechetica ha contribuito a dare importanti orientamenti alla pastorale brasiliana. Oltre ad aver formato grandi nomi che ora sono attivi in questo campo della pastorale e della riflessione teologica, don Gruen ha contribuito direttamente alle pietre miliari del documento Catechesi rinnovata (1983) e del Direttorio nazionale di catechesi (2006)», hanno detto i membri della Commissione biblico-catechetica della CNBB.
La Commissione ha anche sottolineato che il ricordo di don Gruen «ci fa lodare Dio per la testimonianza profetica di un uomo che ha saputo leggere la Parola di Dio nella Scrittura e nei segni dei tempi, ha tradotto la sua grandezza nel linguaggio semplice del nostro popolo, ha compreso le indicazioni che lo Spirito ha ispirato e ha incarnato l’esperienza dell’incontro con il Verbo eterno di Dio in una vita semplice, di incontri costanti con i più piccoli di questo mondo».
La testimonianza di don Gruen incoraggia tutti a camminare in modo creativo, ascoltando ciò che il Signore suscita attraverso la memoria di coloro che ci hanno preceduto, le loro scelte e il loro modo autentico di comprendere e vivere la fede.
«Eleviamo le nostre preghiere affinché, presso il Signore, don Gruen interceda per i catechisti di tutto il Brasile, affinché il loro discepolato missionario alla Parola possa segnare il nostro tempo come il ministero di don Wolfgang Gruen ha segnato un’intera generazione nel nostro Paese».
Biografia e itinerario ecclesiale
Don Wolfgang Gruen, SDB, è nato il 29 aprile 1927 a Niederfinow, Brandeburgo, Germania, da Erich Gruen e Herta Gruem, una famiglia cattolica di radici ebraiche. Durante la sua infanzia, l’ascesa di Hitler e le politiche antisemite e totalitarie costrinsero la famiglia a cercare rifugio in altri paesi.
Inizialmente si trasferirono in Italia, ma dopo aver osservato l’alleanza tra Hitler e Mussolini, suo padre scelse di trasferire la famiglia in Inghilterra, dando priorità alla libertà religiosa. Durante il soggiorno in Inghilterra, Wolfgang iniziò il suo cammino nella Congregazione Salesiana, entrando nell’aspirantato a Londra nel 1938.
Nel 1940, dopo aver ottenuto l’autorizzazione, la famiglia emigrò in Brasile, dove si stabilì definitivamente. In Brasile emise la prima professione religiosa il 31 gennaio 1944 a Pindamonhangaba (São Paulo).
Tra il 1944 e il 1949 ha studiato Filosofia presso l’Istituto Salesiano di Pedagogia e Filosofia di Lorena (São Paulo) e, tra il 1950 e il 1953, ha completato gli studi presso l’Istituto Teologico Pio XI di São Paulo, dove ha approfondito il suo interesse per l’educazione religiosa e le scienze umane.
È stato ordinato sacerdote l’8 dicembre 1953 a São Paulo. Oltre alla sua formazione religiosa, padre Gruen ha conseguito la Licenza Ordinaria in Lettere Anglo-Germaniche (1969-1972).
Nel 2006 ha ricevuto il dottorato honoris causa in Teologia e Scienze Bibliche dall’Università Pontificia Salesiana di Roma (UPS), in riconoscimento del suo contributo all’educazione religiosa e agli studi biblici.
Nel corso della sua vita, don Gruen ha costruito una notevole carriera accademica. È stato professore del primo corso di laurea in Scienze Religiose in Brasile, introdotto negli anni ‘70, presso l’Università Federale di Juiz de Fora (UFJF).
Il suo approccio innovativo all’educazione religiosa, distaccato dalla catechesi, divenne una pietra miliare. Influenzato da pensatori come Hugo Assmann, Paulo Freire, Hubertus Halbfas, Paul Tillich e altri teologi, propose un modello di Educazione religiosa con un focus antropologico, che dava centralità alla ricerca umana di senso e prendeva le distanze da una prospettiva strettamente confessionale.
Questa proposta, rivolta all’istruzione pubblica di base, portava una visione aperta e critica, che considerava le esigenze di una società plurale e laica. Oltre alla sua carriera nell’istruzione superiore, don Gruen ha svolto un ruolo rilevante nel Consiglio di Stato per l’Educazione di Minas Gerais, dove ha contribuito alla regolamentazione statale dell’educazione religiosa.
Il suo lavoro ha ampliato la comprensione dell’educazione religiosa, nel senso di offrire, secondo le sue parole, «un’apertura alla diversità culturale e religiosa».
Autore di diverse opere, una delle sue pubblicazioni più note è Il tempo che si chiama oggi, in cui condensa l’Antico Testamento in un linguaggio accessibile e profondo. Il libro, destinato allo studio di gruppo, alla catechesi e all’uso personale, invita il lettore a «entrare nello spirito dell’Antico Testamento», fornendo schemi, mappe e spunti per la revisione. Certamente, don Gruen faceva parte della “seconda generazione” dei salesiani: coloro che, pur non conoscendo don Bosco, vivevano con i salesiani della prima generazione, che a loro volta avevano un contatto diretto con il santo fondatore.
Ricordava sempre con affetto figure come don Eneias Tozzi, exallievo di Don Bosco e suo primo ispettore al Collegio Salesiano di Londra, e don Federico Gioia, con il quale si confessava settimanalmente alla scuola Santa Rosa di Niterói (Rio de Janeiro).
Don Gruen sarà sempre ricordato per la sua coerenza nell’optare preferibilmente per i più poveri, essendosi dedicato pastoralmente alla cura spirituale e all’aiuto al grido dei piccoli del Regno. Infatti, la sua traiettoria, segnata dal desiderio di educare e dalla ricerca incessante della comprensione delle religioni, ha lasciato un’eredità duratura nell’educazione religiosa e nella scienza della religione, promuovendo una visione che ancora oggi ispira educatori e studiosi in Brasile e all’estero.
(traduzione in italiano di Paulo Stippe Schmitt)
ALCUNI SCATTI: