Pubblicato e presentato in conferenza stampa il Motu proprio
Con data dell’11 maggio 2021 viene promulgata la Lettera Apostolica in forma di motu proprio sull’istituzione del ministero del catechista. L’attenzione da parte di Papa Francesco su questa figura così importante nella Chiesa, popolo di Dio in cammino e “in uscita”, non può passare inosservata al nostro Istituto di Catechetica e ci trova concordi e in sintonia in un momento particolarmente difficile di pandemia con i tanti interrogativi che affiorano su come affrontare il “durante” che stiamo ancora vivendo e il “dopo”.
Nello stesso tempo, non dimettendoci da un sano realismo e dalla naturale preoccupazione, consideriamo questo tempo gravido di attesa e di speranza ai fini di un rilancio, che speriamo imminente, dell’evangelizzazione e della catechesi in Italia, in Europa e nel mondo. Mai come in questi momenti critici si avverte l’esigenza di uomini e donne che diano testimonianza di speranza e si facciano portavoce credibili del Vangelo e interpreti dei desideri più profondi dell’animo umano. Catecheti e catechisti potranno condividere il cammino che si apre dinanzi.
Il documento a raggio universale, pur mantenendo una sua legittima e giustificata generalità, intende rimotivare l’impegno verso questa tipica vocazione ecclesiale, costituisce un appello a riconsiderare le motivazioni, non senza un adeguato discernimento ed efficaci percorsi formativi, che esigono il conferimento di questo antico e prezioso ministero nella chiesa e per il mondo.
È questo il tempo di tante risonanze sulla dimensione della ministerialità diffusa e sull’importanza e il rilancio della catechesi. E si potrebbe dire soprattutto tempo di semina e di germinazione di nuove prospettive e sperimentazione catechistica di nuove frontiere a livello locale e planetario.
Si direbbe “provvidenzialmente”, il Motu proprio va ad incrociarsi con la ricerca sui catechisti italiani realizzata dal nostro Istituto (Catechisti oggi in Italia. Indagine “Mixed Mode” a 50 anni dal “Documento Base”, LAS, Roma 2021) e soprattutto con la pubblicazione del Direttorio per la catechesi da parte del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, insieme agli accorati e ripetuti appelli di Papa Francesco sul tema della catechesi. Si avverte l’urgenza di continuare a riflettere sulle dinamiche dell’educazione della fede e dell’evangelizzazione e di immaginare e prospettare nuovi cammini e traguardi formativi per i catechisti, verificando le pratiche e le metodologie, affinando antichi e nuovi linguaggi.
L’apertura da tempo auspicata per il conferimento dei ministeri del lettorato e dell’accolitato alle donne (cfr. il motu proprio Spiritus Domini circa l’accesso delle persone di sesso femminile al ministero istituito del lettorato e dell’accolitato del 10 gennaio 2021) e il presente motu proprio Antiquum ministerium vanno a innestarsi a pieno titolo nel processo di sensibilizzazione e di attuazione della “riforma” e della “sinodalità” che la Chiesa ha inteso avviare con le continue sollecitazioni di Papa Francesco a livello locale e a livello universale.
Si auspica che il testo presentato oggi in Conferenza stampa sia oggetto di riflessione e incentivo di ispirazione nel momento presente, guardando con speranza e impegno il futuro.
Intervento di S. Ec. S.E. Mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst Italiano
LETTERA APOSTOLICA Antiquum Ministerium Italiano
Presentazione Lettera Apostolica Antiquum Ministerium Italiano